Filiberto Farci
sabato 25 ottobre 2014
martedì 28 gennaio 2014
Filiberto Farci, il “Sardissimo”, riscoperto dopo anni d’oblio
Dopo la
morte di Filiberto Farci, avvenuta nel febbraio del 1965, per quasi venti anni
cala un velo di silenzio sulla figura e le opere di questo illustre seuese.
Bisogna
aspettare gli anni ’80 perché si desti l’attenzione sul “Sardissimo”. Dopo la
pubblicazione di un suo profilo inserito da Francesco Alziator nella sua
“Storia della letteratura di Sardegna” (Edizioni 3T, Cagliari 1982, pag.
498-500), è però il sottoscritto, Giuseppe Deplano (con “Vita e opere di
Filiberto Farci” in Bollettino Bibliografico della Sardegna, IV, 1987, pag.
83-89) a contribuire in modo determinante a togliere la cappa di silenzio e con
la sua attività (giornalistica, editoriale, convegnistica e internet) a
ridestare l’attenzione sull’indimenticato Filiberto Farci.
Da quel momento si è concretizzato un fortissimo, diffuso e crescente interesse che
continua ancora oggi sulla figura di questo indimenticato politico e letterato,
orgoglio dell’intera comunità seuese. Esempio di “umanità virtuosa”, come lo ha
definito lo scrittore e giornalista Paolo Pillonca in occasione della
presentazione della recente pubblicazione del Farci “Gioele Flores e altri
racconti”, tenutasi a Cagliari il 18 febbraio 2011.
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